buongiorno giorno
tra pannolini e bagno da pulire
tra il gemere di una madre
che chiamo mamma
tra la spugna che gratta
e l’acqua sempre fredda
tra quello sguardo perduto
in un cielo di mattonelle
tra questo andare senza uscire
in una casa sempre più piccola
buongiorno giorno a te un sorriso
(18 ottobre 2021)
*
bagno allagato carta igienica ovunque
e uno sguardo perso con lo spruzzino in mano
sorrido in una lacrima
prendo la spugna
lo spazzolone lava il dolore
ti accendo una sigaretta
mi siedo al tuo fianco
il fumo colora d’azzurro
l’aria di conegrina
una carezza lenta la tua
spazzolo i capelli
buongiorno mamma
(21 ottobre 2021)
*
nel dolore in cui la misura è persa
dove la malattia dell’altro si fa tua
dove t’ammali di infermità non propria
crescono i silenzi di mattoni vuoti
di vocali che sono sempre bucate
come ombrelli che non riparano
ma forse i fori dei parapioggia
nascondono il segreto del passaggio
di un ultimo sole come una speranza
mi ammalo non di te ma del tuo morire
di una mano che sollevo in una carezza
che lenta cade e ricade senza suono
(2 novembre 2021)
*
la notte è passata
ogni rumore è un respiro
a cui accorrere
la pioggia sui tetti
ha suono di battiti
a spegnersi
l’ansia è foglia
nel vento d’autunno
a rigirarsi
la paura è la parola
non data un sorriso mancato
a fare colpa
si rigira la testa
sul cuscino tra un giorno ancora
e una morte a chiamarsi
il dolore un desiderio spezzato
e restare lì con una carezza
indifferente
all’aprirsi chiudersi degli occhi
(3 novembre 2021)
*
sulla sedia
chiudere la finestra
abbassare la tenda
così la malattia
s’addensa
dà voce al silenzio
quello che non c’è più
pieno di parole
piastrine emoglobina
mancanza di ferro
tanta tanta
da toccare nell’assenza
sguardo che ti guarda
come si cerca un ricordo
un volto forse conosciuto
diventare ombra
negli occhi materni
chiusi come una finestra
abbassare la tenda
per non sentire
il rumore della vita
che se ne va
(12 Novembre 2021)