E mi ritrovo solo, di nuovo
in posti alieni, straniero tra la gente,
mi muovo senza avere una ragione,
non c’è più il filo a cui annodare
la mia storia, di colpo senza rete
galleggio alla deriva, senza presa. Eppure…
a bere senza sete l’amaro fino in fondo,
più perso e disperato muovendo
dentro il vuoto traboccante della vita
in giro per il mondo sbattuto e sradicato,
intanto riportato a galla, rimesso in piedi
con sorpresa e lì, contro ogni attesa
che intanto avevo ormai sepolta,
resuscitato e vivo un’altra volta.
*
L’ABBONDANZA
Parlo di me e di altri come me
condotti intanto alla vita a mete
per la gran parte non desiderate,
e chiusi in una stanza intere notti
a ragionare dell’evidente verità di cose
dall’ombra a un tratto rivelate agli occhi,
di come l’abbondanza ci abbia reso
avari e ingordi senza fame o sete,
facendoci venire poco a poco a patti
con il lato peggiore di noi stessi
scordandoci le mire che avevamo in mente
in preda al gusto di tenere stretto,
comunque sia, quello che tocchi.
Ma… poi è un fatto che niente mai
al pari dell’avidità rende corrotti.
*
L’ESPERIENZA
Che cosa può insegnarti l’esperienza?
Che ognuno è, contro l’apparenza,
l’autore della propria sorte
e che, a chiamarle, arrivano le cose
senza poterle allontanare più
dalla tua strada. E va a finire
che poi diventi proprio per davvero
quello che volevi diventare in sogno.
Ma te ne penti, di ritrovarti prigioniera
dei soldi e del successo della tua carriera.
È tutto peso che distrae e affoga.
Comunque vada, rinuncia andando
per lo meno a tratti alla solidità del mondo
e alla lusinga forte del suo impero
fidando di pestare intanto il vuoto,
per non dimenticarti di aprire le tue porte
sul mistero della vita e della morte.
*
ALLORA
Il mondo per me allora
era un grandissimo mistero
che entusiasta volevo a tutti i costi
attraversandolo studiare.
Dava ala ai sogni il mio pensiero
dietro quell’idea che in tutti i loro posti,
qualunque fossero mai state, le cose
aspettassero di essere cambiate.
Avendolo vissuto te lo posso consigliare:
nonostante smacchi e delusioni
cambi di rotta per comodo o di necessità
tu però, comunque sia, non rinunciare.
*
SERVI DEL MONDO
Le falsità dell’intelletto,
gli oscuri mostri del pensiero,
l’effetto delle vane immagini
sul cuore, l’eterno ricorso
alle risorse dell’amore,
l’ombra del vero eluso
senza reale soluzione…
Con solo un dato certo in fondo,
neppure più la previsione,
di tutto il tempo usato e perso
per servire il mondo.