A UNO SCONOSCIUTO – Walt Whitman

 

Sconosciuto che passi!

tu non sai con che desiderio io ti guardo,


tu devi essere colui che io cercavo,

o colei che cercavo 
(mi arriva come un sogno),


certamente ho vissuto in qualche luogo una vita di gioia,


con te 
tutto è ricordato,

mentre passiamo l’uno vicino all’altro 
fluido, amorevole, casto, maturo


sei cresciuto con me,

sei stato ragazzo o ragazza con me, 
io ho mangiato e dormito con te,

il tuo corpo è diventato
qualcosa che non appartiene soltanto a te,

né ha 
lasciato che il mio restasse mio soltanto,


mi hai dato il piacere dei tuoi occhi, del tuo volto, della 
tua carne,

mentre io passo tu ne prendi in cambio
 dalla mia barba,

dal mio petto, dalle mie mani,
 non devo parlarti,

devo pensare a te quando seggo da solo

o
 veglio la notte da solo 
devo aspettarti,

non dubito che t’incontrerò ancora,


e a questo devo badare,

di non perderti.

*Walt Whitman