Si può mentire con la bocca, ma l’espressione che si ha in quel momento ci dice pur sempre la verità.
–
Chi sa di essere profondo, si sforza di esser chiaro. Chi vuole apparire profondo alla folla si sforza di esser oscuro. Infatti la folla ritiene profondo tutto quel di cui non riesce a vedere il fondo: è tanto timorosa e scende tanto malvolentieri nell’acqua.
–
Finché continuerai a sentire le stelle ancora come cosa al di sopra di te, ti mancherà lo sguardo dell’uomo che possiede la conoscenza.
Non la forza, ma la costanza di un alto sentimento fa gli uomini superiori.
–
Non il loro amore per gli uomini, ma l’impotenza del loro amore per gli uomini impedisce ai cristiani di oggi di mandarci al rogo.
–
La demenza è rara nei singoli, ma è la regola nei gruppi, nei partiti, nei popoli, nelle epoche.
–
Gesù disse ai giudei: La legge era fatta per i servi, amate Dio come io lo amo, come suo figlio! Che importa della morale a noi figli di Dio!
–
Parlare molto di sé può anche essere un modo per nascondersi.
Non si odia finché la stima è ancora poca, ma solo quando si stima qualcuno come uguale o superiore.
Si ama il proprio desiderio non la cosa desiderata.
–
Chi non sa porre la propria volontà nelle cose, vi pone almeno un senso: crede, cioè, che in esse esista già una volontà.
–
I cristiani non hanno mai messo in pratica le azioni che Gesù ha loro prescritto: e le sfacciate chiacchiere sulla fede e sulla suprema e esclusiva significanza sono soltanto la conseguenza del fatto che la Chiesa non aveva il coraggio, né la volontà di riconoscere le opere che Gesù esigeva.
–
Madre dell’eccesso non è la gioia, ma la mancanza di gioia.
–
Uomini dal pensiero profondo si sentono, nel rapporto con gli altri, dei commedianti, giacché qui, per essere compresi, debbono sempre fingere una superficie.
–
Ciò che talvolta si sa e si sente oscuramente durante la veglia, se, verso una persona, si abbia una buona o una cattiva coscienza, il sogno ce lo insegna in modo affatto inequivocabile.
–
La collera prosciuga l’anima e ne porta alla luce il sedimento. Pertanto, quando non si può arrivare in altro modo alla chiarezza, bisogna saper fare andare in collera chi ci sta attorno, i nostri seguaci e i nostri avversari, per apprendere tutto ciò che accade e viene pensato contro di noi nel profondo.
–
Una cosa buona non ci piace quando non ne siamo all’altezza.
–
Tutte le cose buone sono potenti incentivi alla vita, perfino ogni buon libro scritto contro di essa.
–
Quando un uomo pensa molto e con intelligenza, non sol il suo volto, ma anche il suo corpo acquistano un aspetto intelligente.
Amore e odio non sono ciechi, ma accecati dal fuoco che portano in sé.
–
Il modo migliore per iniziare bene ogni giornata è quello di svegliarsi pensando se in questo giorno non si possa dar gioia ad almeno una persona. Se questo valesse a sostituire l’abitudine religiosa alla preghiera, i nostri simili trarrebbero vantaggio da questo cambiamento.
–
Chi pensa profondamente sa di avere sempre torto, comunque agisca e giudichi.
–
Quando si persegue la conoscenza, si deve saper sfruttare quella corrente interiore che ci trascina verso una cosa, e poi anche quella che, dopo un certo tempo, ci spinge via da essa.
–
La gioia comune, non il dolore comune, fa l’amico.
–
L’uomo si comporta con involontaria nobiltà quando e si è abituato a non volere niente dagli uomini e a dare loro sempre.
–
Ci si sbaglierà raramente, attribuendo le azioni estreme alla vanità, quelle mediocri all’abitudine e quelle meschine alla paura.
–
Se non ci fosse la curiosità, poco si farebbe per il bene del prossimo. Ma essa si insinua, con il nome di dovere o di compassione, nella casa dello sventurato e del bisognoso. Forse persino nel tanto decantato amore materno c’è un bel po’ di curiosità.
–
Le dissonanze irrisolte nel rapporto tra carattere e sentimento dei genitori riecheggiano nel carattere del figlio, e costituiscono la storia delle sue sofferenze interiori.
–
Ciascuno porta in sé un’immagine della donna ricevuta dalla madre: questa lo porta a rispettare le donne o a disprezzarle o ad essere in genere indifferente nei loro confronti.
–
Se non si ha un buon padre, bisogna procurarselo.
Se i coniugi non vivessero insieme, buoni matrimoni sarebbero più frequenti.
–
I bambini di famiglia modesta debbono venire educati a comandare, così come gli altri bambini all’obbedienza.
–
Nel concludere un matrimonio, ci si deve chiedere: credi che potrai conversare bene con questa donna fino alla vecchiaia? Nel matrimonio tutto il resto è transitorio; è il dialogo che occupa la maggior parte del tempo della convivenza.
–
Vivranno gli spiriti liberi con le donne? In generale credo che essi, simili agli uccelli vaticinatori dell’antichità, come pensatori e predicatori di verità del presente, debbano preferire volar soli.
–
Il serpente che non può squamarsi, perisce. Così pure gli spiriti, ai quali si impedisce di mutare le loro idee; cessano di essere spiriti.
–
Fa parte dell’umanità di un maestro mettere in guardia i propri allievi contro se stesso.
Chi odia se stesso, dobbiamo temerlo, perché saremo le vittime del suo astio e della sua vendetta. Guardiamo dunque di sedurlo all’amore di se stesso.
–
La decisione cristiana di trovare brutto e cattivo il mondo, ha reso brutto e cattivo il mondo.
–
Si crede che il bisogno sia la causa della nascita delle cose, ma in verità è spesso solo l’effetto di cose già nate.
–
Per quanto i sagacissimi giudici che processavano le streghe, e le streghe stesse, fossero convinti che la stregoneria fosse una colpa, tuttavia la colpa non esisteva. Così è di ogni colpa.
–
Il cristianesimo fece bere a Eros il veleno: in realtà egli non ne morì, ma degenerò in vizio.
–
Nella lode c’è più invadenza che nel biasimo.
–
Il senso del tragico cresce e diminuisce con la sensualità.
–
L’ eccezione, il cambiar discorso, l’allegra diffidenza, il piacere della beffa sono segni di buona salute: ogni assoluto appartiene alla patologia.
–
I poeti non hanno il pudore delle proprie esperienze, le sfruttano.