Se un cane sta nel cortile
a badare alla casa
e se ne va nella strada
non è amico dell’uomo.
Mette a repentaglio la proprietà.
Se un giorno ritorna disorientato,
apre la porta, muove la coda
e tira fuori la lingua rossa
probando la sua innocenza
è pensabile il perdono.
Se l’uomo abbandona il focolare
si ubriaca, dorme nella strada
e ritorna con la scusa appropriata,
lo annusano, gli controllano gli indumenti,
lo interrogano, lo ignorano.
È impensabile il perdono.
*Adhely Rivero