CANTICCHIATA ALLEGRA DEL SORVEGLIATO – Leonetti


Quando è giunta la mattina
io mi annodo il cravattino,
ma il policeman: drin, drin,
lo viene a pizzicar… Mannaggia
al questurino, al giornalista,
al commissario, al bischero
del mio vicino, del portinaio,
dannata tutta la polizia
che c’è in questa città!
Uffa.
Quando è una bella mattina
io mi metto la camicia,
per bere il mio caffè,
la polizia è spiccia,
non vuole me,
solo vuol controllar.
Sto a petto nudo;
mannaggia, ammazza,
che noia, che razza.
È peggio all’alba, certo,
saltar dal letto
sotto lo schioppo
a sonno rotto…
Ma quando è già mattina,
m’infilo i miei calzini,
carabiniere arriva:
squadra la donna,
cerca la droga,
scrive la rogna,
fruga nei cessi,
i miei calzini stessi
lui me li fa cavar.
Mannaggia, oh mamma,
è l’anarchia, l’autonomia,
abbi pazienza, dormi tranquilla,
ché difendo, finché io vivo,
col collettivo
la libertà.

*Francesco Leonetti