Gli scritti di Mino Maccari qui raccolti si leggono come un almanacco di ironie, di battute, di scherzi.
Ce n’è per tutti: per i politici, per i grandi artisti, per gli scrittori, per i pittori, per gli amatori, per la sociologia, per tutti insomma.
Dissolversi avvolti nella pungente aristocrazia di tanta brillantezza, nel segno scintillante di tanta invenzione, e poi tornarci e ricadere in questa intatta maestria linguistica, giocosamente alta, perdendosi di nuovo al primo stadio, con voluttà identica. Mino Maccari è fra quei mirabili animi immortali che il nostro paese deve omaggiare senza stancarsi, un artista della parola e del pennello come pochissimi sul nostro suolo.
In questo libretto molto più che prezioso si può solo annegare di felicità.
“Fotti, non parole!”, tanto per dirne una, ma si potrebbe continuare spulciando gemme e ammonimenti come: “Meglio bastardi che mai!”, o ancora: “Se non ci fosse il cretinismo, come camperesti?”, oppure “I corpi bassi sono ammessi in amore”. E tante altre che solo nell’incontro possono davvero rendere gioia ogni istante che passa.
CLICCA QUI E PRENDI IL LIBRO in LibreriA Virtuale !!!