17.
Fa’ presto, immobilizzami le braccia,
crocefiggimi, inchiodami al tuo letto;
consolami, accarezzami la faccia;
scopami quando meno me l’aspetto.
56.
Poi urlavo le mie preghiere a Dio,
che manda te nei miei giorni protervi…
Ma solo se sarai molto più mio
saprò amarti col cuore e non coi nervi.
94.
Perché su noi ritorni questo giorno
e faccia presto un patto con la morte
e perché faccia presto a far ritorno
stringimi forte, stringimi più forte…
*Patriza Valduga, da CENTO QUARTINE
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