DOVREBBE, NON DOVREBBE
L’uomo non dovrebbe amare la luna.
L’ascia nelle sue mani non dovrebbe perdere il peso.
I suoi frutteti dovrebbero odorare di mele in putrefazione.
.
E coprirsi di ortiche quanto basta.
L’uomo parlando non dovrebbe usare parole a lui care,
Né spaccare il granello per vedere cosa c’è dentro.
Non dovrebbe gettare una briciola di pane né sputare
sul fuoco
(Così almeno mi hanno insegnato in Lituania).
Se sale su una scala di marmo
Il cafone, cerchi di incidervi una tacca con la scarpa
Per ricordare che le scale non dureranno.
-1961-
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COSA SIGNIFICA
Non sa di brillare
Non sa di volare
Non sa di essere questo e non quello.
.
E’ sempre più spesso a bocca aperta,
Con la Gauloise che si spegne,
Davanti un bicchiere di vino rosso,
penso a cosa significhi essere questo e non quello.
.
Quando avevo vent’anni era lo stesso.
Allora però con la speranza di poter essere tutto,
Forse anche farfalla e merlo, per sortilegio.
Ora vedo le strade polverose del circondario
E la cittadina dove l’impiegato delle poste si ubriaca
ogni giorno
Per il rammarico di essere identico solo con sé.
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E se a rinchiudermi fossero soltanto le stelle
E se le cose stessero semplicemente così,
Che ci sono il così detto mondo e il così detto corpo.
Se volessi essere non contraddittorio. Ma no.
-1960-
*Testo: POESIE di Czestaw Mitosz
*Foto di Edith 😉