4° di copertina
Il grande Meaulnes è la storia di un adolescente che insegue a tutti i costi quella che crede essere la sua felicità.C’è uno strano Dominio, una festa e soprattutto lei, Yvonne de Galais, fanciulla incantevole di cui il nostro piccolo-grande eroe si è innamorato perdutamente. Meaulnes è dunque l’adolescente forte e coraggioso che sa, o almeno crede di sapere, cosa vuole dalla vita, e il piccolo François rappresenta invece il bambino timido che si affaccia alla vita con tutti i suoi sogni e le sue speranze e che presto inizia ad assaporare anche i risvolti meno piacevoli dell’ esistenza. Alain Fournier é allora ben consapevole che la felicità,quella vera, non è altro che un qualcosa di assoluto e per questo all’ uomo,essere finito e limitato, è concesso di vivere solo nell’ ombra di essa.E’ questo un libro sincero e spassionato, come del resto sicero e spassionato è il protagonista Meaulnes, figura emblematica dell’adolescente che diventa uomo ed entra inevitabilmente nel mondo degli adulti, in quel mondo così strano, così diverso da lui e così lontano dalla sua purezza e dalla sua sincerità. Sorgono spontanei degli interrrogativi:chi è veramente l’uomo? La felicità è solo un’utopia? Magari le risposte sono celate tra le parole dello scrittore francese che con semplicità descrive la vita avventurosa di questo giovane uomo che volge costantemente lo sguardo oltre l’orizzonte con la speranza di poter afferrare almeno per un istante il meraviglioso mistero dell’esistenza.
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