“Il ribelle non è un bandito né un criminale, ma semplicemente uno che mantiene fedeltà a sè stesso.
Il ribelle è deciso ad opporre resistenza, il suo intento è dare battaglia, sia pure disperata.
Ribelle è dunque colui che ha un profondo, nativo rapporto con la libertà, il che si esprime oggi nell’intenzione di contrapporsi all’automatismo e nel rifiuto di trarne la conseguenza etica, che è il fatalismo.”
[Ernst Junger – Il Trattato del Ribelle]