Come si comportano i sacerdoti con i fedeli che vengono a confessarsi? Quali effetti ha la confessione sulla vita di tutti? I principî e i comportamenti portati avanti dai sacerdoti, nel contesto della confessione, sono gli stessi della Chiesa presenzialista davanti ai riflettori e alle telecamere?
Certo, all’apparenza un ateo (o un agnostico, a scelta) non dovrebbe farsi domande del genere, considerando che il sacramento della confessione gli è estraneo. La confessione sembra qualcosa di privato, intimo, personalissimo, un mondo che rimane relegato tra le pareti del confessionale e che ha effetti unicamente nella sfera della coscienza. In realtà, non ci vuole molta malizia per comprendere come la confessione rappresenti, tra le altre cose, anche una forma di controllo e di condizionamento tale da avere conseguenze sociali e politiche che si incidono anche sui non credenti, specie su divorzio, aborto, omosessualità e altre questioni etiche.
L’autore, noto per scritti critici come Povera santa, povero assassino (dedicato alla sospetta santificazione di Maria Goretti) e Gli italiani sotto la Chiesa.
Da san Pietro a Mussolini, e per gli interessanti studi sul fascismo, si chiede infatti, da laico (anzi, da “ateo” vero e proprio, come anche lo chiama la risentita stampa vaticana), «quali effetti hanno provocato e possono ancora provocare i confessori mettendo in contraddizione la religione con l’etica laica e le leggi dello Stato? I sacerdoti sono davvero cittadini al di sopra di ogni sospetto? È sensato affidare loro, nel segreto dei confessionali, anche i bambini più piccoli?».
A queste e altre domande risponde con una serie di inchieste proprio “sul campo”, condotte nella maniera più semplice ed efficace (ovviamente bollata come sacrilega): fintosi un penitente e aiutato da due collaboratrici, si è recato in diverse chiese di molte città italiane, esponendo ai sacerdoti problematiche etiche, politiche e sessuali e registrando le confessioni. Il risultato è proprio questo libro, che raccoglie un centinaio di confessioni – alcune tragiche, altre tragicomiche, altre ancora solo comiche, ma tutte interessanti – introdotte da una puntuale digressione sulla storia del sacramento stesso e seguite da una conclusione in cui vengono tirate le somme.
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*Recensione: http://www.uaar.it/ateismo/opere/153.html