LA NOTTE DELLA COMETA (La biografia in romanzo del poeta Dino Campana) – Sebastiano Vassalli

Torno ad affacciarmi alla finestra. « Il pulviscolo d’oro che avvolgeva la città parve ad un tratto sublimarsi in un sacrifzio sanguigno. Quando ? I riflessi sanguigni del tramonto credei mi portassero il mio saluto ». Sono quattordici anni che ricerco la verità di Dino Campana, che la ricompongo frammento dopo frammento, che tolgo ad ogni frammento le incrostazioni di menzogna d’una leggenda a cui il trascorrere del tempo aveva già conferito la patina dell’autentico…
Ora la ricerca è finita e la vita di Dino è lì, tutta, in una valigia piena zeppa di appunti e di fotocopie e appoggiata al termosifone di questa camera d’albergo, forse la stessa camera del suo ultimo natale a Marradi… Tutta la vita di un uomo che fu considerato dai contemporanei un prodotto anomalo della natura, uno che « non aveva compreso nulla di quel che è il vivere comune » : ed era solo un poeta. (Ma forse è proprio vero che i poeti appartengono ad una specie diversa, primitiva, barbara, da sempre estinta eppure sempre in grado di rinascere come quella dell’araba fenice. I poeti autentici, dico : non i letterati o gli scrittori di poesie, ma proprio quelli per mezzo dei quali la poesia parla. Gli unicorni, i mostri).

Frutto di un lungo e accurato lavoro di ricerca, l’appassionato libro di Vassalli illumina l’esemplarità di un destino tragico e ristabilisce alcune verità biografiche su un poeta maledetto la cui gloria postuma va crescendo. Questa vita di un reietto allucinato, in contrasto perenne con la cultura del suo tempo, riafferma la propensione dell’opera di Vassalli a occuparsi di eresie culturali e storiche (i futuristi de L’alcova elettrica, la strega de La chimera), non per indulgere in sterili ricostruzioni storico-biografiche, ma per sottolinearne la sorprendente attualità e verità.


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