In un nevoso giorno d’inverno il professor Tito Calava’ è a Londra per riveder il proprio padre, un ricco signore siciliano qui ritiratosi a vivere.
Spinto dalla moglie, Tito dovrebbe farsi dare dal padre tutto cio’ che come figlio unico gli spetta. Ma non si è mai sentito adatto per queste cose. Calava’ è, infatti, un armonista: uno studioso alla ricerca delle concordanze che, come un filo sottile, legano testi di epoche e autori diversi potando alla luce la continuita’ e il “destino” di un pensiero.
E le armonie Calava’ non le cerca solo nelle pagine di antichi volumi, ma anche nella vita; una vita che è stata contrassegnata da una serie di dolorose esperienze.
Ancora bambino, ha vissuto in modo lacerante la separazione dei suoi genitori; affidato ad un fratello del padre,appassionato latinista, che lo porta con se’ a Milano introducendolo alla Biblioteca dell’Universita’ Agostiniana ,dove Tito scopre a poco a poco, aiutato da un misterioso intuito, il gioco di quelle concordanze che sono la base del mestiere di armonista.
All’Agostiniana, Tito avra’ un giorno un regno tutto per sè, quell’Istituto di Armonie che aveva sognato fin da ragazzo.
Ma un evento inatteso da’ inizio ad un’odissea in cui ogni possibile armonia sembra perduta per sempre. Ma sara’ davvero cosi?