LES ANARCHISTES – Film

Arriva dalla Semaine de la Critique, ‘The Anarchists’, che vede protagonisti le stars Tahar Rahim, che si è fatto conoscere nel film ‘Il profeta’, e Adèle Exarchopoulos, che ha condiviso il premio di miglior attrice con Lea Seydoux per ‘La vita di Adele’ al Festival di Cannes due anni fa.
Ambientato a Parigi nel 1899, il dramma in costume racconta la storia di un caporale della polizia inviato a infiltrarsi in un gruppo di anarchici, dove finirà per innamorarsi di una di loro. Pensate a ‘Point Break’, un thriller ‘sotto copertura’, ma senza Patrick Swayze, senza le sequenze d’azione incredibili e senza il surf, ambientatelo in Francia più di un secolo fa, ed ecco ‘The Anarchists’. Protagonisti appunto due attori che hanno già conosciuto il successo sulla Croisette.
Tahar Rahim è ormai a detta di tutti uno dei talenti più interessanti d’Europa ed è perfetto nel ruolo di Jean, poliziotto nel 1899 a Parigi, mandato dal suo ufficiale superiore a infiltrarsi in una banda di anarchici decisi a porre fine alla sottomissione delle classi lavoratrici povere distruggendo la borghesia. Ed è all’interno della banda che conoscerà la bella fidanzata del leader, ovvero Adele Exarchopoulos.
Quindi la lealtà di Jean sarà messa a dura prova, combattuto tra il suo dovere di servire e suoi sentimenti per Judith-Adele.
Il ventre sporco della classe operaia di Parigi è ben ricreato e le interpretazioni sono ottime. Forse a tratti un poco ‘lento’ ma di certo ‘violento’ nei contenuti. Ciò che piuttosto risulta deludente è che, per un gruppo che si definisce anarchico, di anarchia se ne vede poca. Questi aspiranti ribelli preferiscono sedersi a bere, filosofeggiando se un cambiamento sociale dovrebbe mai giustificare la violenza.
C’è anche una rapina in banca, che si conclude ovviamente con un incidente, per questo citavamo ‘Point Break’, ma senza le maschere da ‘ex-presidenti’.
Onestamente? Molto fumo ma si resta annoiati per la mancanza di vera suspense.



TRAMA:
Parigi 1899. Il caporale Jean Albertini, un orfano di umili origini, viene scelto per infiltrarsi in una banda di anarchici, ottenendo così la possibilità di migliorare la sua posizione sociale. Costretto a compromessi senza tregua, Jean è fortemente combattuto tra i resoconti che deve fornire al superiore Gaspar e i suoi sentimenti nascenti per Judith, la fidanzata del leader di anarchici. Lacerato tra il senso del dovere e le ragioni del cuore, Jean dovrà scegliere quale strada seguire.

*FONTE: http://www.filmhousetv.it/