Dato che Dio ci concede l’agio di disporre del nostro trasloco, prepariamoci:
facciamo la valigia, prendiamo presto, a tempo, congedo dalla compagnia;
Sciogliamoci da queste violente strette che ci impegnano altrove e ci allontanano da noi stessi.
Bisogna rompere questi obblighi così forti, e oggigiorno amare questo e quello, ma non legarci a niente tranne a se stessi.
Cioè: il resto sia pur nostro, ma non così congiunto e attaccato che non lo si possa staccare senza scorticarci e strappare insieme qualche brandello di noi.
La cosa più grande del mondo è di saper essere si se stessi.
È ora di svincolarci dalla società dal momento che non possiamo apportarvi nulla: e chi non può prestare si guardi dal chiedere.
Le forza ci mancano:
richiamiamole e raccogliamoci in noi stessi.
Chi è capace di rovesciare e confondere in se i doveri dell’amicizia e della compagnia,
LO FACCIA.
Da ‘Il piacere delle Virtù’ di Montaigne
.