L’Italia – e non solo l’Italia del Palazzo e del potere – è un Paese ridicolo e sinistro: i suoi potenti sono delle maschere comiche, vagamente imbrattate di sangue: «contaminazioni» tra Molière e il Grand Guignol.
Ma i cittadini italiani non sono da meno.
Li ho visti, li ho visti in folla a Ferragosto.
Erano l’immagine della frenesia più insolente.
Ponevano un tale impegno nel divertirsi a tutti i costi, che parevano in uno stato di «raptus»: era difficile non considerarli spregevoli o comunque colpevolmente incoscienti.
Pier Paolo Pasolini, Lettere Luterane