Marion Sila è da 4 anni una donna-orchestra moderna che solca le strade di Francia e dell’America latina in compagnia della sua fedele fisarmonica, della sua Loop-station, macchina che permette di registrare dei suoni e di riprodurrli in riccio, e del suo dualo (sintetizzatore).
Prima di suonare in assolo, Marion ha fatto la sua esperienza musicale a Parigi in seno al gruppo Nero di seppia, formazione che si è fatta conoscere in parte grazie alla metropolitana ed alla CD “corrispondenza” (compilation di musicisti della metropolitana).
Sono nei corridoi sotterranei parigini e nelle vie di Montmartre che Marion ha potuto apprezzare l’effetto del suo gioco di fisarmonica sul pubblico.
Da 15 anni Marion fa corpo col suo strumento. Il loro incontro ha avuto luogo parallelamente ad un amore con un fisarmonicista. La storia d’amore non ha preso col fisarmonicista ma perdura ancora con lo strumento.
La scelta di essere tale, una donna orchestra, è nata dalla voglia di essere totalmente autonoma e nomade, per potere giocare qui e là, in Francia come all’estero, in piccole o grandi sale, per dividere le sue emozioni con pubblici molto differenti.
Marion ama mescolare la sonorità tradizionale della fisarmonica con sistemazioni ipnotiche ed alcuni tasti di électro.
Dal mese di ottobre, Marion Sila si è attrezzata di un nuovo strumento francese, il dualo, sintetizzatore somigliante ad una fisarmonica futurista.
Sedotta dalla sua forma, per la sua possibilità delle nuove sistemazioni e per il suo lato portatile, dunque viaggiatore, Marion ha integrato questo nuovo membro cosmic al suo recital.