PILATO, SECONDO SIMONE – Mario Luzi. Poesia


Una pozza di sangue chiuse il conto
del giorno e dell’«affaire». Non arrivavano
da oltre i monti più precisi indizi.
Di chi era l’epilogo? perché
epilogo lo era, di che era
occidente quel crepuscolo?
Si stampò nell’aria, si posò
al suolo gravemente
come un cerbero, come un «hic sunt leones»
quel fulgore porporino.
Sicuro era lo strappo di una perdita,
incerto ma invincibile
lo strazio di una travolgente nascita.
*Mario Luzi, LE POESIE – ESTUDIANT (II) Peregrinazioni, memorie
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