Da una sfortuna, da un male, da una sofferenza, da una morte,
da una caduta
non si può far altro che imparare a rialzarsi subito,
comprendere la nostra fortuna nel poter continuare a camminare,
e camminare…
sapendo ora come evitare di ricadere,
magari cambiando strada,
scegliendo quella che ci aspetta,
la nostra strada,
e camminare…
lasciando quella che ci avevano imposto,
a cui eravamo stati obbligati
o falsamente indirizzati,
e camminare…
arrivando alla unica sicura meta finale
comune a tutte le strade,
la fine.
.
Ma almeno avremo camminato col sole in faccia,
per tutto il tempo,
l’unico e il più prezioso che abbiamo sulla terra,
il Nostro.
A.