RIVOLUZIONE E RIBELLIONE – Max Stirner

Rivoluzione e ribellione non devono essere considerati sinonimi.

La prima consiste in un rovesciamento della condizione esistente o status, dello Stato o della società, ed è perciò un’azione politica o sociale; la seconda, pur portando, come conseguenza inevitabile, al rovesciamento delle condizioni date, non parte da qui, bensì dall’insoddisfazione degli uomini verso se stessi; non è una levata di scudi, ma un sollevamento dei singoli, cioè un ribellarsi che non si preoccupa delle istituzioni che potrà produrre.
La rivoluzione mirava a creare nuove istituzioni, la ribellione ci porta a non lasciarci più governare da istituzioni. […]
Lo scopo non è il rovesciamento di un certo esistente, bensì il mio sollevarmi al di sopra di esso: la mia intenzione ed azione non hanno carattere politico e sociale, bensì egoistico, giacché sono indirizzate solo a me stesso e alla mia propria individualità. La rivoluzione mira a creare nuove istituzioni, la ribellione spinge a sollevarsi, a insorgere.

*Fonte: Max Stirner, L’unico e la sua proprietà

*Foto di Valentina Caiazzo

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