Sarebbe tempo di smettere di lamentarsi apaticamente dell’ambiente, assicurando che è quello ci corrompe.
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Anche ammettendo che, in parte, tali lamentele non manchino di fondamento, non è possibile attribuire all’ambiente una tal forza corruttrice, e spesso un briccone furbo e intelligente si trova abilmente la scusa non solo di una debolezza propria, ma anche di un atto vile, sopratutto se ha facilità di parole e sa maneggiar bene la penna.
*Testo: MEMORIE DI UNA CASA MORTA
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