Ho aspettato davanti a molte porte,
a molte orecchie un canto ho mormorato,
volli sedurre molte belle donne,
con alcune il successo mi è toccato.
E sempre, se una bocca si arrendeva,
se l’ardore era sazio, una beata
fantasia nella tomba discendeva,
e avevo solo carne nella mano frustrata.
Il bacio domandato con passione,
la notte lungamente, febbrilmente inseguita,
infine erano miei – come un fiore spezzato,
senza profumo, la beltà fuggita.
Da più di un letto mi levai soffrendo,
la voluttà mi parve un’abitudine,
desiderai, fuggendo dal piacere,
il sogno, il desiderio e la mia solitudine.
Mia dannazione, che giammai mi appaghi
il possesso, che il sogno fabbricato
da me per lei distrugga,
all’apparenza estatico, beato!
Esitando la mano si tende a nuovi fiori,
ad altre orecchie intono il canto oramai…
Bella donna difenditi, sta’ chiusa nella veste!
Deliziami, torturami – non esaudirmi mai!
‘SEDUTTORE’ di Herman Hesse
[amazon_link asins=’884590184X,8804668067′ template=’ProductCarousel’ store=’alloradillo08-21′ marketplace=’IT’ link_id=’11607de2-02c5-11e9-bf86-cffdcfb1688b’]