TU FORTE NOTTE – Czestaw Mitosz


notte romanaTu forte notte.

Non giunge al tuo volto

vampa di labbra o di nuvole l’ombra.

Nei bui gironi del sonno t’ascolto

e risplendi come aurora che sorga

.

Sei la notte.

Giacendo nel tuo letto

seppi la sorte e il male futuro.

Scansato dal volgo, la fama a lato

e la musica come vetro schiacciato.

.

Forti i nemici e angusta la terra

e tu,

o amata, fedele a lei rimani.

Ramoscello di sambuco sull’acqua,

spinto dal vento da ignoti pantani.

.

Saggezza immensa, bontà non di donna

nelle tue fragili mani, o Mortale.

In fronte il chiarore del sapere:

plenilunio nascosto, non sbocciato.

-1934 –

*Testo:  POESIE di Czestaw Mitosz