UOMO DEL MIO TEMPO – David Maria Turoldo (da Diario continuato) #Poesia
Tu non sai cosa sia la notte
sulla montagna
essere soli come la luna;
né come sia dolce il colloquio
e l’attesa di qualcuno
mentre il vento appena vibra
alla porta socchiusa della cella.
Tu non sai cosa sia il silenzio
né la gloria dell’usignolo
che canta, da solo, nella notte;
quanto beata è la gratuità,
il non appartenersi
es essere solo
ed essere di tutti,
e nessuno lo sa o ti crede.
Tu non sai come spunta una gemma
a primavera, e come un fiore
parla a un altro fiore
e come un sospiro è udito dalle stelle.
E poi ancora il silenzio
e la vertigine dei pensieri,
e poi nessun pensiero
nella lunga notte,
ma solo gioia
pienezza di gioia
d’abbracciare la terra intera;
e di pregare e cantare
ma dentro, in silenzio.
Tu non sai questa voglia
di danzare
solo nella notte
dentro la chiesa
tua nave sul mare.
E la quiete dell’anima
e la discesa nelle profondità,
a sentirti morire
di gioia
nella notte.