Questi due romanzi brevi di Bulgakov hanno in comune la connotazione delle invenzioni fanta-scientifiche e la straordinaria verve satirica, tipiche di Bulgakov.
In “Uova fatali” uno zoologo casualmente produce un “raggio rosso” capace di indurre una rapida e abnorme crescita delle cellule.
.In “Cuore di cane” un celebre chirurgo trapianta l’ipofisi e altri organi di un ubriacone appena morto su un cane.
In entrambi i casi, attraverso le imprevedibili e nefaste conseguenze che scaturiscono dagli esperimenti si dispiega una satira mordace della società e della vita culturale moscovita.
Alle facezie scintillanti sul mondo artistico e letterario,
che troverà la sua collocazione ideale ne “Il Maestro e Margherita”,
si affianca l’amarezza per l’arroganza e l’ottusità del potere,
che rovina le migliori risorse manipolandole e trasformandole nelle peggiori.