Sotto il giardino IX Non ricorderai niente. Il cane Igor, cremina per il sole, e quando ti diverti a fare il vento e soffi e ridi. Sei nella tua preistoria di silenzi e di gridi, di brucianti scoperte: sole, fuoco,…
La rilassata spietatezza, l’aria di impersonale intimità, quella sensazione che creano, di essere appena stati con te anche se non stanno con te da parecchio tempo; di riprendere una conversazione in corso che in realtà non stavate facendo, che di…
Quale fu la cosa che mi sorprese di più nei primi giorni dei miei giri per la città? La cosa più ovvia: i cellulari. Sulla mia montagna era ancora impossibile ricevere le telefonate, e giù ad Athena, dove era possibile,…