6 Poesie di MARIA ROSARIA VALENTINI (da E IL SONNO NON HA BUIO, Giulio Perrone Editore)

6 Poesie di MARIA ROSARIA VALENTINI
(da E IL SONNO NON HA BUIO, Giulio Perrone Editore)

È da poco mattina.
Con l’indice insegui
la mia scriminatura storta,
con labbra limpide inventi
lobi di futuro,
con l’orecchio affondi
nel canto tondo di un’ocarina.
Non è oggi, ma ieri.
Io ero – dicevi – un’intrepida bambina.

Il tempo è una capriola.

Ora anch’io sono madre
e avverto un debito profondo
che non saprò saldare.

*

È strategia il silenzio?
È il silenzio che hai scelto
per raccontarmi l’amore?
Allora aspetto.
E dentro mute ore divoro
nude parole:
rizomi di un movimento,
isole in movimento.
Tornerai?
Oggi, domani, mai?

A tutto questo penso
e arranco sulle scale.

*

Come uno sbaglio.
Invadente e sgarbato.
Ma colmo di luce.
Sei qui.

*

Pensavo di scamparmela, di non aver pazienza, di rifiutare l’attesa.
Poi invece restavo.
Un sasso nudo distante dalla riva.
E tu tornavi. Un boomerang.

*

Lascia stare. Se ne dimenticherà. In fretta. Come
questa fontana di fuochi d’artificio. Dopo il verde di
una carambola, il fumo cancellerà ogni gioco.
Cancellerà anche il tuo nome.
Svestiti di qualsiasi presunzione. Lascia stare.
Non parlare dei lacci lisi delle tue scarpe che ancora
ti piacciono. Se ne dimenticherà.
Così di molte altre cose.
Proprio come le nuvole che a volte, dopo tanto
crescere, di dimenticano di piovere.

*

Il vento mi è amico quando a volte alzo le spalle.
Il suo soffio mi soccorre persino, e sfoglia la mia lingua.
Come se fosse docile il rimpianto.

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