ATTI INNATURALI, PRATICHE INNOMINABILI – Donald Barthelme #LIBRI

Dopo “Ritorna, dottor Caligari”, un’altra raccolta di short stories di Donald Barthelme.

Lo stile di Barthelme è quello sperimentale e pirotecnico che i lettori già conoscono; nei suoi racconti è facile trovare una metropoli contemporanea invasa dai pellerossa, un pallone aerostatico che si espande fino a coprire il cielo di Manhattan, un Esame Nazionale per gli Scrittori con tanto di diploma finale, e Bob Kennedy in mantellina nera, maschera e spada: Barthelme riesce come nessun altro a mescolare i materiali pop della cultura americana, a ridisegnare l’universo in maniera esilarante, inquietante o commovente.

Con una prefazione di Aimee Bender.

Donald Barthelme (Filadelfia, 7 aprile 1931 – Houston, 23 luglio 1989) è stato uno scrittore e giornalista statunitense.

Ha lavorato anche come reporter per il quotidiano Houston Post, come editor del giornale Location, direttore del Museo di Arte Contemporanea di Houston in Texas (1961-1962), e come professore in visita di Inglese al City College alla City University of New York (1974-75).

Nonostante sia stato principalmente un autore di racconti, ha scritto quattro romanzi: Snow White, The Dead Father, Paradise e The King. Ha scritto oltre cento racconti, raccolti in libri come Come Back, Dr. Caligari; Unspeakable Practices, Unnatural Acts; City Life; e Sadness. La maggior parte delle sue raccolte di racconti sono riunite in Sixty Stories and Forty Stories. Ha anche scritto un saggio, Guilty Pleasures e la raccolta Not-Knowing: The Essays and Interviews of Donald Barthelme. Con sua figlia ha scritto un libro per bambini The Slightly Irregular Fire Engine, e ha ricevuto il National Book Award per la letteratura per bambini nel 1972 per quest’opera. Ha anche diretto il PEN e l’Author’s Guild, ed è un membro dell’American Academy of Arts and Letters.

I racconti di Barthelme erano spesso estremamente compatti (una forma detta talvolta racconto breve, racconto flash o racconto improvviso), spesso concentrandosi solo su fatti incidentali piuttosto che su una narrativa completa. (In ogni caso ha scritto alcuni racconti più lunghi con una narrativa più tradizionale). All’inizio, queste storie contenevano piccoli momenti epifanici. In seguito, nella sua carriera, le storie non erano più consciamente filosofiche o simboliche. La sua narrativa aveva i suoi ammiratori ed i suoi critici, essendo osannato come profondamente disciplinato o deriso per essere insignificante ed accademico. Barthelme è stato una voce unica, e viene considerato uno dei maggiori scrittori statunitensi, e uno dei più influenti autori sulla narrativa postmoderna.

Il legame di Barthelme con l’educazione nasce alla University of Houston, dove ha fondato un prestigioso programma di Scrittura Creativa. Gli autori che furono influenzati da Barthelme includono lo scrittore Robert Clark Young.