IL PUNTO. In Italia

Ieri, ho fatto un po’ il punto sulla situazione in Italia, in questo momento. Premetto che non sono uno statista, un esperto di politica, e tanto meno un politico! Mi reputo solo un ragazzo, non tanto più ragazzo forse, attento alle cose, amante della bellezza, in primis quella della natura, gran lettore di romanzi.
Quindi, la mia analisi è del tutto amatoriale, si può dire, e come tale va letta. Il mio pensiero è partito dando uno sguardo, veloce, alla situazione politica italiana. Ricordo che, a quanti già adesso al leggere per la seconda volta in poche righe la parola politica stiano già sbuffando, la parola significa Res-Publica: cosa pubblica. Da questo punto di vista ho guardato alla cosa. Perché se è vero che la politica oramai è sempre più lontana dagli abitanti del paese Italia, è purtroppo e pur sempre vero che questa poi decide nelle sue stanze, la vita quotidiana di chi vive fuori da quelle stanze, che si sia interessati o meno a seguirne le decisioni.
Brevemente, e sempre amatorialmente, a mio modestissimo parere, la situazione ad oggi nel BelPaese è la seguente: non c’è più la democrazia. Non c’è più la possibilità di scegliere un qualcosa di ‘diverso’ dal sistema attuale, che poi altro non è che il culmine, l’apice massimo raggiunto da un sistema radicato ben più nel passato, forse iniziato addirittura con la fine della seconda guerra mondiale, quando a liberarci, così si dice sempre, dalla dominazione fascista e di conseguenza viste le alleanze del tempo nazista, furono gli americani, i partigiani che la combatterono sulle montagne, e infine ma forse sopratutto i mafiosi. Ora ad oggi dei partigiani rimangono i nipoti, e forse qualche glorioso anziano che organizza ritrovi e cerimonie per il corpo, il suo fisico e quello degli alpini, che sempre più nel tempo rimane poco più d’un ricordo romantico. Gli Americani sono sempre lì. E i mafiosi? I mafiosi – che oramai ha senso cercare di identificarne una categoria sotto questo nome tanto quanto parlare dei gay, nel senso che sono in ogni categoria sociale, occupano ogni posizione e svolgono ogni lavoro, poi nel loro intimo sono mafiosi- i mafiosi, dicevo, oggi, secondo me, uniti all’imprenditorialità e a tutti quei termini che tanto piacciono a chi veda nel mondo del lavoro, un modo per guadagnarsi il paradiso in terra, se una volta avrebbero fatto sacrifici per i portavoce di Dio, oggi li si fa per i soldi, e gli Stati, ma il risultato è lo stesso. O forse peggio.
Sabina Guzzanti ha appena, da poco, finito l’ottimo film ‘La Trattativa’ il cui sunto se posso permettermi di azzardarlo è che tra Stato e Mafia non ci sia in atto nessuna trattativa, il patto è già bello che in atto, e da tempo, Nazareno o meno. Lo Stato da tempo si è fatto da parte, lasciando il comando e il trono alla mafia e ai suoi imprenditoriali portavoce, o al massimo al loro servizio. Il grande partito di destra, Forza Italia, che nel tempo è diventato l’unica destra, non considero il partito di Alfano nemmeno se me lo chiedete espressamente, eliminando nel tempo Alleanza Nazionale e incanalando i fascismi e i razzismi verso se stessi, passando da una lega, il cui Patron Bossi, ancora non ha capito di aver pagato caro nel tempo le sue dichiarazioni sui mafiosi, e se qualcuno pensa sul serio che il Giovane Matteo della Lega sia estraneo a Berlusconi se non addirittura all’opposizione, è quanto meno un romantico, per non dire di peggio. Il grande partito di sinistra, nato dall’unione civile, tra comunisti estremi, fino ai cattolici di sinistra, è scomparso, al suo posto c’è Renzi. Il partito Democratico, cioè Renzi, e Forza Italia, cioè Berlusconi, sono insieme, chi, all’interno dei loro gruppi sia d’accordo al permesso di andarsene o lamentarsene, ma senza troppo far rumore.
Il gioco è fatto, e ora, per quanto voi pensiate non importi a nessuno e non cambi nulla, i due insieme stanno decidendo il loro capo, il capo dello Stato. Una volta deciso, sarà una volta deciso.
Poi c’è il Movimento 5 stelle, che nonostante alle ultime elezioni regolari e vere nel nostro paese abbia fatto ben capire di essere la realtà scelta da chi queste cose non le possa o voglia accettare, ma non conta, sono partigiani che cercan di terminare il fascismo senza baionetta, a colpi di tweet, e vincere una guerra così, contro assassini, beh, vien da sé che non è possibile.
Quindi un uomo, super uomo, l’italiano per eccellenza, l’idolo taboo della più parte degli italiani, il vero uomo su cui i libri di storia dovrebbero di questi anni scrivere interi capitoli, Silvio Berlusconi, è inarrestabile, in senso figurato e va da sé in senso reale. Nessuno riesce ad arrestarlo, o anche solo fermarlo. Nessuno ci riesce perché i giovani che da sempre vogliono le rivoluzioni sono nati con lui, e da lui formati, per giovani intendo chi sia nato non prima degli anni 80, come me per esempio, e gli altri non riescono a comprendere nemmeno l’identità e l’entità del fenomeno.
Ma da solo non ce la poteva fare, quasi l’ultimo anno ha rischiato qualcosa, ma qui, provvidenziale arriva Renzi. Nasce l’alleanza, che forse era già nata in partenza ancora prima che l’Italia intera sapesse il nome del sindaco di Firenze, forse già prima del 2000, negli studi televisivi di canale 5, ma non vogliamo fare i complottisti, voglio solo vedere e dirvi il mio punto di vista sulla cosa. Renzi, se posso fare lo psicologo, non ama i soldi, o meglio non per questi è lì, no, lui ama la gloria, Matteo è lì, e soprattutto opera per questo, per rimanere un giorno nei libri di storia, ma non come un normale presidente d’Italia, come qualcuno che ne cambi la fisionomia, come Garibaldi, non come Scalfaro per intenderci. Da bravo europeista, dando una mano e facendosi tenere per l’altra, lasciaLacia il sottobosco italiano, l’economia a Berlusconi garantendoli che potrà vivere questi ultimi anni in pace nel suo paese, facendo ancora qualcosa e sopratutto senza la necessità di dover scappare in esilio. Un pregiudicato e lo spregiudicato si sono uniti. Uno la cassa e l’altro la gloria: si son presi il paese. Ma non è finita, appunto. Ora si elegge il loro capo, qualcuno lo chiama arbitro, e si capisce se per 20 anni il presidente del Milan ha fatto il presidente d’Italia…
Il grave è che se Renzi vuole andare sui libri, questo non è che l’inizio, il suo compito, visti gli interessi che difende di banche e soprattutto centrali, è di portare l’Italia ad essere una colonia dell’Europa, svendendola per buona parte a investitori stranieri, siano essi cinesi, russi, o non so, e la gestione dello stesso, passando sempre per la sua firma che per questo rimarrà nei libri, alla Germania centrale. Un esempio, siccome cerco di parlare a questi figli di papà di ceto medio, di cui faccio parte anche io, benestanti che non vedono niente: la finanza è molto aiutata, in un ultimo incredibile intervento Renzi ha detto che gli italiani si stanno arricchendo. Senza spiegar qui l’ovvietà del giochino fatto prendendo dati di medie nazionali, in cui fanno conto quindi anche i risparmi di Berlusconi appunto tra gli altri, la media nazionale si è alzata, ma riguarda solo i paperoni, ma questo è ovvio, solo le pensionate, grande elemento da decidere se continuare a far votare o meno, molto più determinanti in senso negativo degli immigrati al voto secondo me, non capiscono questi nuovi mercanti di marketing moderno.
Ma Renzi lo pensa davvero: infatti, e qui volevo arrivare, se qualcuno di voi, figli di papà che dovrebbero più di tutti in realtà reagire, avesse dei risparmi in banca, saprebbe che a oggi se investisse i propri risparmi non in finanza ma magari in un conto di deposito, coma da sempre si usa tanto ben fare per chi voglia risparmiare qualcosa senza diventare un broker, a oggi non guadagna più niente: rispetto a due anni fa ad oggi tenendo vincolati un 20mila euro, si guadagnano, dopo 18 mesi, neanche 200 euro: se li si prestasse a un amico molto probabilmente ce ne ridarebbe di più alla fine per ringraziarci di averlo aiutato con un prestito in un momento di difficoltà ( in quest’ultima frase forse una delle chiavi per uscire, o nascondersi da questa realtà…unione di cittadini, non per forza dichiarate…per i prestiti, protezioni, agevolazioni, pasti…). Si sono appropriati dell’Italia, la stanno svendendo, e siete voi a dargli in mano le chiavi di casa vostra.
Ora, perché nessuno se ne accorge? Perché la gente è sapientemente distratta, la più parte drogata, ma drogata nel vero senso della parola. Di sicuro un elemento in grande crescita in questi ultimi 20, ma oramai son 30 anche se sempre si dice 20 anni, è la cocaina, come in nessun altro paese al mondo penso, da noi la cocaina è il rosario di un popolo che se prima cercava nella preghiera la propria pace interiore, oggi lo trova nella polverina. Divertimenti, consumi, sesso a portata di click di computer, droghe appunto di tutti i generi, tanta, tanta, e tanta ignoranza fanno da padrona nel nostro paese.
Non so se avete visto ‘Mediterraneo’ di Salvatores, spero proprio di sì, ma l’esempio è il turco che arriva, trova gli italiani bonaccioni e annoiati sull’isola porta loro i divertimenti, li fa sballare e divertire tutta la notte, loro credono di aver trovato un grande amico, ma al risveglio la mattina, finita la festa e la sbornia, l’amico è sparito rubandosi e portandosi via tutto. Esempio perfetto. Ma poi sarà troppo tardi. O meglio: anche i dormienti di oggi, un giorno, si renderanno conto, che già i noTav avevano ragione, che Grillo non è un pazzo e che molti se non tutti quelli che oggi decidono della nostra vita son dei delinquenti, si come quelli dei film. Ma sarà troppo tardi. E sempre si troverà una soluzione, ma mai come questa volta potrebbe essere difficile, sempre ci sono poi le guerre e le rivoluzioni, ma forse in questo caso sarà per mano d’altri, magari di altre religioni, e poi ricostruire sarà ben più difficile e meno agibile, ma sarà così. O non sarà più niente. Io lo dico per voi, ma per me sopratutto, va tutto bene, voi continuate a stare bene, ma poi sarà tardi: Renzi e gli altri non parlano più di elezioni, dicono di star lì, scelti da nessuno se non da loro stessi, fino il 2018, cazzo il 2018!, e se anche il loro capo sarà sempre scelto da loro, fidatevi che in 3 anni riusciranno a far talmente tanti danni e a prepararsi tramite leggi e via dicendo la propria difesa, che poi vi voglio vedere con le rivoluzioni sui social network a riprendervi il vostro… Una volta che vi mettono i rifiuti atomici sotto terra, la terra poi non la recuperate più, mai più…
Detto questo, se uno volesse vedere tutto ciò non solo come un’ espropriazione indebita del proprio Paese, che non è una ditta cazzo!, ma un Paese è la storia, in realtà potrebbe anche essere felice di questo, perchè? Perché tanto gli italiani son così, nessuno li cambia, se lo meritano, se non tutti la più parte. E chi invece per tempo si è messo in salvo, non potrà che guadagnare da tutto questo, una volta che tutto sarà distrutto chi non rimarrà sotto le macerie potrà solo ricostruire e guadagnare. In molti l’idea è, speriamo mandino tutto a puttane, cercando di preservare la natura, che quella poi è dura rifarla nascere, affamando questo popolo da showtelevisivo, pallone rhum e cocaina, elimninandoli tutti, si dovesse passare per dominazioni arabe o diversamente-religiose, passi, basta che si cambi.
Del resto, in croce, Gesù, non lo hanno mica messo i Berlusconi, no, quelli si lavavano le mani, lo hanno messo gli italiani, i bravi cittadini, che come sempre e da sempre tra un Salvatore e un ladrone scelgono il ladrone…
Anzi, proprio la Chiesa per prima dovrebbe iniziare ad agire, se non direttamente, in altri modi, contro questo, perché non han forse capito, che ne questi, ne la Germania, e ne tantomeno altre religioni avranno poi interessi a tutelarla o preservarla, ma ad espropriarla al massimo… quale gioco più facile poi ora per farlo, senza prendersene i meriti o la colpa, come si usa dai tempi di Moro con le Br, e facendo credere a tutti che ci sia una guerra di religione?! La vera catena al collo dello schiavo non gliela mette il padrone ma se la mette e sopratutto se la tiene lo schiavo stesso..perché perder tempo, fiato e energie, a cercar di farglielo capire, quando tanto si sa come va a finire?! Forse è veramente l’unica soluzione, che si lasci tutto sputtanare e distruggere, per poi esser li pronti ad entrare in gioco quando si debba…. forse….
Ma non per me….è troppa la mia paura d’esser poi, più ancora d’ora, impotente e di non poter poi far niente, che l’Italia venga cancellata per far entrare un viziato figlio di papà sui libri di storia come il concorrente più famoso al cambiamento, massacrante, del BelPaese.. Ma forse non sarò più nemmeno qui, e siccome sono anni che si vive di indivualismo egoistico, beh, chi vuole fasciarsi la testa quando poi sarà suo figlio o il figlio di suo figlio a rompersela? Perché dovrebbe? Quando può invece star qui a lasciarla vuota di pensieri atta solo a farsi selfie in posti cool, al top del lol pieno di droga??
Perché?
Perché siamo Uomini, prima che consumatori; e Italiani, prima che cittadini europei !
A.
*Fonti: http://www.serviziopubblico.it/puntate/coppia-di-fatto/ http://www.ilgiornale.it/news/politica/merkel-cena-renzi-bilaterale-paccheri-e-fiorentina-1085165.html http://masadaweb.org/2014/01/23/masada-n-1509-2312014-la-proposta-renzi-berlusconi/
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