MOLBY – Francesco Lucatelli

Ho conosciuto Molby al Green Market di Testaccio. Incuriosito dalle sue ‘maschere’ e dai suoi gioielli, ne sono stato subito attratto. E, andato sul sito, ho scoperto un mondo e avuto la conferma di quello che da subito ho avvertito: Francesco Lucatelli è un artista (ma forse preferisce essere chiamato artigiano, non so) fantastico, che vale la pena di conoscere.

Perciò ve ne parlo:

Francesco Lucatelli in arte Molby nasce a Carpineto Romano nel 1977, attratto dalle materie plastiche sin da bambino, incomincia il suo percorso artistico con l’argilla e la pittura. Partecipa alla fine degli anni 90 ad un corso per Scalpellino, Ornatista su pietra dalla durata di 1 anno. L’incontro con il mastro Scalpellino ed un mastro Scultore, lo fanno innamorare della scultura a togliere su pietra, ma sarà il legno poi in seguito a conquistarlo. Dopo un’esperienza in Inghilterra durata 3 anni, ritorna in Italia frequentando per due anni l’accademia delle belle arti di Roma, dove approfondisce lo studio anatomico, ed il disegno libero del nudo. Due anni preziosi che lo indurranno negli anni avvenire gli studi sulle proporzioni sacre, moduli anatomici e le regole geometriche applicabili. L’ambiente accademico gli sta stretto e continua il suo percorso artistico sperimentando e vagando tra i monti Lepini.
Dalla scultura figurativa-onirica ricca di simbolismi a quella piu’ concettuale, Molby miscela legno e pietra.
Le opere prendono anche un carattere piu funzionale, oggetti di arredo artistico quali Lampade, tavoli e librerie, utilizzando materiali quali ferro, legno, pietra e terracotta.
L’amore per la natura lo porta a sperimentare con gli elementi del bosco, e proprio negli ultimi 5 anni nascono le opere di LandArt realizzate nei boschi dei Monti Lepini e non.
Importante anche l’esperienza nell’Africa sudsahariana dove ha acquisito tecniche primordiali di cotture a terra e lavorazioni di materiali direttamente reperiti in natura quali il Milulu. Due anni 2018-19 di collaborazioni con un onlus siciliana, che lo portano a lavorare in un progetto artigianale con le donne di un villaggio della Tanzania. Nel 2020-21 partecipa a diversi concorsi artistici, mette a dimora due installazioni permanenti, una in Svizzera vicino Lugano e l’altra nel suo paese natio, Carpineto Romano. Nel 2021 collabora con l’Ente Parco regionale Sirente-Velino, dove crea e realizza installazioni per il comune di Ovindoli.

SITO INTERNET: https://www.molby-art.org