RIFLESSIONE POST-REFERENDUM – 18 Aprile 2016

coda referendum
Nella foto: la coda, ieri all’Inaugurazione di un mega mostruoso centro commerciale verso Arese, dove ha aperto uno dei primi Kfc in Italia; queste persone che qui vedete hanno atteso 2 Ore per un pollino di plastica. Ora…
Detto che la Classe Dirigente, e che vive per fare i propri interessi alle spalle di chiunque, se ne freghi dei problemi del mondo in generale -cosa in realtà assurda perché comunque vivono lo stesso mondo, ma finché son loro a goderne la piccola bella parte restante, non se ne rendono ancora conto -, bisogna capire che in realtà, il problema vero d’affrontare, sono queste persone qui nella foto. Che oltre non esser andati a votare una cosa che gli è costata cara e che gli riguardava in prima persona, e per il loro futuro, hanno scelto di passare così la loro domenica, in coda per un simil mc donald – sponsor di Expo, tra gli altri… – si capisce bene perché ora abbiamo questa classe dirigente. Se evidentemente, fino pochi anni fa, l’italiano medio amava coca e mignotte, e aveva altri dirigenti, ora abbiamo #Renzi. Non crediate che sia stato imposto a caso, rappresenta l’italiano medio di oggi, dietro ci son i maestri del marketing, le stesse persone che ipnotizzano le code come nella foto creando i loro bisogni, le loro scelte, la loro vita quindi. Sarà suo ora il prossimo 20ennio: se non sicuri della riuscita, mai avrebbero messo lui, che come niente ci è stato imposto dall’Europa, che sta facendo cose assurde, cose che se solo avesse provato a fare il #Silvio sopra citato, la gente sarebbe scesa in rivolta…
A queste persone è inutile far scegliere per il loro bene, sono evidentemente incapaci d’intendere o volere, non liberamente quantomeno, sono ipnotizzati. Non esiste il reato di circonvenzione d’incapace per un Presidente del Consiglio. Sono gli indifferenti di Gramsci. Sono loro, il vero pericolo. A queste persone non interessa niente sapere perché fanno questa vita di merda, cosa gli aspetti in futuro, per loro e i loro figli, loro vanno la domenica al centro commerciale di #Arese a fare 3 ore di coda per un pollino di plastica fritto. Loro sono contenti, credono di fare una bella vita, o alla peggio, l’unica che possano fare, quella che ci è dato fare.
Loro sono la maggioranza. Loro sono la massa, che quando Ponzio Pilato, come oggi un qualsiasi politico italiano da Selfie, scegle di non dire che è suo interesse un no piuttosto che un sì, si lava le mani della decisione del popolo, loro sono la massa che sceglie il ladrone invece di Gesù, loro sono la massa che vota #Barabba, scelgono il non-cambiamento per paura d’esser loro i primi a dover cambiare, fare uno sforzo, che comunque sarebbe per il loro meglio, anche e sopratutto.
Io non so in che proporzione, ad esempio, furono una volta i partigiani rispetto ai fascisti in Italia, ma il 33% degli italiani che è andato a votare ieri deve ora domandarsi:
Se con i mezzi democratici -di questa Democrazia, che finché andrà di pari passo col guadagno del più forte, è pura Utopia- vedi #Referendum di ieri, non è più possibile esprimere la volontà di migliorare questo Paese, scegliere il bene per il proprio futuro e per quello dei figli, cosa bisogna quindi fare?
A.
*Photo: Selvaggia Lucarelli