È DONALD TRUMP VERAMENTE IL DIAVOLO ? – Riflessioni politiche –

Donald Trump incarna il paradosso degli Stati Uniti esistente almeno dalla rivoluzione contro-culturale degli anni ’60.trump_mussolini2-620x412

Ad oggi che gli Stati Uniti si sono quasi totalmente disindustrializzati, l’economia si basa quasi totalmente sulle nuove tecnologie, spesso dell’informazione, sovvenzionate dal governo e sviluppate dalle Università. I punti cardine di questo nuovo tipo di economia sono : cannibalizzandone data da licenziamenti selvaggi, i salari minimi grazie all’immigrazione, l’aggiramento della vecchia economia per il libero scambio di mercato : Trump rappresenta il primo grande esponente del rifiuto a questa situazione.

La retorica politica americana è elaborata da diversi decenni attorno una società morta con la fine della guerra fredda. Il partito democratico rappresenta i circoli di potere di questa nuova economia capitalistica. Non resta più niente del partito delle classi operaie della passata generazione. I professori delle Università, gli impiegati di società come Google, Netflix, Twitter e via dicendo, hanno versato più del 90% delle loro donazioni ad Obama in occasione delle scorse elezioni. Il partito democratico ha così cercato di mantenere una faccia coerente con la sua costituzione nel voler rappresentare l’ultima difesa delle classi minoritarie : il matrimonio gay, i diritti delle minoranze e l’aumento delle quote rosa. È quindi il partito di quelle persone per le quali le cose son migliorate negli ultimi anni : omosessuali, persone di colore, immigrati e donne con ruoli di prestigio.

I Repubblicani sono il partito di tutti gli altri, coloro i quali la mondializzazione ha lasciato in disparte. Potrebbe benissimo rappresentare un partito nazionale se i miliardari che ne sono la spina dorsale non avessero messo un veto a questo ruolo. La campagna più importante di questo partito è infatti stata la riduzione di tasse per le persone più ricche. In realtà quindi il partito repubblicano, invece di voler soddisfare l’esigenze degli elettori, ha fatto di tutto per distrarli dai loro veri problemi. Donald Trump è il primo ad aver denunciato questo gioco sporco ; e per questo è stato premiato con un grande successo alle primarie.

Cerco di spiegare meglio come i due partiti americani sian legati tra loro :

il partito repubblicano, negli stati conservatori più radicati come Indiana, Arkansas e Carolina del nord, ha fatto di tutto per far passare delle leggi garanti contro il matrimonio gay ed i loro diritti, per esempio. Per quanto questi diritti siano fondamentali, è evidente che rappresentino priorità di una nicchia, élite, di persone e che ufficialmente sono materia del partito democratico. Ciò nonostante appena queste leggi erano state votate, grandi rappresentanti e sopratutto donatori, come Bruce Springsteen ad esempio, hanno manifestato il loro dissenso, minacciando di boicottare gli stati in questione : le grandi donazioni sono appunto il modo con cui i principi del partito democratico diventano oggetto d’interesse obbligato anche per i repubblicani.

Il denunciare questa situazione è stata la forza dell’imprenditore Trump, che una volta ricevuto il grande consenso delle primarie, al posto di cercare un ruolo conciliante per consolidare la sua posizione, ha al contrario attaccato subito il conservatore Ted Cruz, definendolo pubblicamente Bugiardo. I fatti delle sei settimane successive, lo sforzo di Cruz di scagliare l’assemblea repubblicana contro Trump per evitarne la candidatura ; rendendo pubblico questo tentativo, gli interi Stati Uniti d’America hanno capito perché Cruz fosse un bugiardo.

Non è certo facile se questo eclettico personaggio, Donald Trump, vincerà o meno le elezioni a Novembre. Cosa comunque molto difficile, vista la vittoria recente di Hilary Clinton in California (non per niente lo stato dove son più concentrati i grandi gruppi di potere d’oggi come Google), e l’appoggio di grandi gruppi alla di lei campagna appunto, importanti non solo per le donazioni ma sopratutto per l’informazione, come Google.

Mostrando come le grandi donazioni ai due partiti venga sempre e comunque dalla stessa lista di tematiche, lasciando perdere il politicamente corretto degli USA, Trump ha sicuramente scosso queste elezioni, che al contrario del passato non vedranno un vincitore in rapporto, come sempre, alla potenza militare o al patriottismo del candidato.

Il partito democratico che rappresenta meno popolazione, è comunque immagine moderna della mondializzazione e di chi alla fine oggi decide le sorti del mondo ; il partito repubblicano che è immagine dell’anti-mondializzazione è sicuramente svantaggiato per le sue difese fuori dal tempo, rappresenta però la più parte del popolo. Donald Trump rappresenterebbe in soldoni la volontà del popolo americano di sottrarsi a questo sistema dei partiti, ad oggi evidente stagnante o fittizio, che ne ha caratterizzato la politica per gli ultimi quindici anni almeno.

Qui il ruolo chiave di Trump appunto, che fa paura a tutti, evidente la sua demonizzazione atta da tutti i media, in particolare sui social network come per caso. Un presidente che rappresenta gli stati uniti, rappresenta anche il presidente più potente del mondo. E in questo mondo sempre più globalizzato, è proprio ai poteri forti, e non a me per esempio, che Donald fa paura.

Un paese che si fa portavoce da sempre di ideali democratici, ha indirizzato oggi il mondo verso una situazione almeno apparente di stabilità, con la scusa della pace : In un mondo imperialistico è evidente che quando la scelta tra due partiti è solo di facciata, lo scopo ultimo è la stabilità, che per alcuni termini si potrebbe, dimenticandosi degli esempi del passato, chiamare dittatura, la democrazia è un evidente pericolo…

Trump rappresenta quindi la voglia di uscire da questo sistema, dove l’alternativa di scelta è solo di facciata, un immagine data al mondo per deciderne le sorti, ma che lo stesso popolo americano ad oggi ha sempre più male a digerire. Molto probabilmente, mia opinione personale, tante manovre della mondializzazione, come ad esempio il TTIP, passerebbero con la sua vittoria in secondo piano : siamo veramente sicuri che se tutti, i media e chi decide i nostri pensieri, lo rappresentano come il diavolo, egli lo sia veramente ; o che in realtà egli non sia un pericolo sopratutto per chi di oggi è il vero male del mondo ? A riflettere…. giusto non prendete tutto quello che vi dicono sempre per vero, perché se tutti facessimo e avessimo sempre fatto così, oggi saremmo ancora convinti che la terra sia piatta.

*Andrea Giramundo

*Fonte : Le Monde, 24-05-2016